Esiste una frase in Argentina, e solo gli argentini la capiscono tra tutte le popolazioni che parlano spagnolo. Una frase che è molto usata per dire che si sta sprecando qualcosa.
Questa frase è “tirar manteca al techo”, cioè buttare il burro sul soffitto…
Era molto usata anni addietro quando ero più giovane e la si usava anche per dire che uno stava facendo un po’ lo sbruffone.
Ma da dove nasce questa buffa espressione che a me fa tanto ridere e e che trovo molto appropriata?
Io l’ho scoperto guardando un interessante programma televisivo che mostrava i palazzi notabili di Buenos Aires.
Lo racconta uno studioso di storia Argentina Eduardo Lazzari in un aneddoto sul rampollo e playboy, molto conosciuto in Argentina e mondialmente, Macoco Alzaga Unzuè e le sue sfarzose gesta, a dimostrare di quanta ricchezza si sprecava verso gli anni 20 in Argentina.
Bene, questo signore viaggiava in Europa due o tre volte l’anno (soltanto lui fece per lo meno 80 viaggi tra Argentina ed Europa in transatlantico) e con lui il suo amico Teodoro compagno di merende per così dire.
Entrambi giovinastri ventenni e ricchi annoiati. Erano talmente ricchi che portavano con sé sulla nave le mucche per avere il latte fresco ogni mattina, si sa che il latte è simbolo di buona salute, e questa cosa molto eccentrica che non fece nessun altro al mondo la fecero soltanto gli argentini.
E cosa si faceva con la panna che avanzava ogni giorno? Il burro!!!
Fu allora che Macoco, (il suo vero nome era Martin e Dantes Quinterno, vignettista, lo immortalò nel personaggio di Isidoro, molto conosciuto in Argentina) diede origine a questa frase. Prese un ricciolo di burro e scomesse con il suo amico Teodoro che avrebbe centrato a pieno una parte “intima” di una ninfa nuda dipinta sul soffitto della sala da pranzo della nave. Disse al suo amico ” Teodoro, mirà como acierto!” ( Teodoro, guarda come azzecco!). Buttò il burro al soffitto che restò incollato proprio dove lui aveva scommesso con il suo amico, motivo per il quale festeggiarono stappando una bottiglia di champagne, celebrando la trovata.
E così nacque la frase “tirar manteca al techo” , e veramente è una frase che nessun altro paese latino o dove si parli spagnolo la comprende, solo noi argentini.
Come ho detto prima, questa frase mi è sempre piaciuta, ma ora che so il suo origine, immagino ogni volta che la uso questi due giovanotti annoiati, stravacati su una poltroncina in velluto, con posate d’argento in mano e ben vestiti che di tanta ricchezza e noia tirano riccioli di burro ad una ninfa sul soffitto !!!!!
come gia ho scritto ho ancora numerosi parenti li..nella provincia di Buenos Aires,(saladillo,pergamino,arroyo seco,sargento cabral,lomas de zamora y Buenos Aires…) fratelli di mio bisnonno fondarono alla Recoleta l’almacen poi albergo trattoria ” Citta? di Lucca” punto di riferimento per i lucchesi che emigravona in argentina ed in particolare del mio Paese Vorno…dove per 8 giorni, tempo necessario per un ingaggio di lavoro…,avevano avevano vitto ed alloggio gratuito….partiti da Vorno nel 1850..( uno dei due aveva 14 anni!! fu iscritto sul passaporto del fratello come figlio…quando e non sò perchè si divisero ed il più anziano riemtrò in italia…il fratello minore lo saldò del valore della sua parte con 60 scudi d’oro…..) dal libretto che ho scritto, si traggono tutte le notizie