Moreno Giancane è leccese d’origine ma cittadino del mondo di cuore. Un ragazzo che ogni mamma come me vorrebbe come figlio, faccia pulita e semplice, sguardo sincero e vivace, curioso ed entusiasta della vita così come deve essere a 23 anni. Ma chi è questo ragazzo?
Parlavo con mio fratello Claudio del nostro blog e della pagina Facebook associata (a proposito: ci avete messi mi piace? su, su, fatelo qui), che grazie a voi stanno andando benissimo. Mi dice di un ragazzo conosciuto tramite il gruppo d’italiani residenti in Argentina e l’impresa che intraprenderà tra pochi giorni con la sua fidanzata argentina, Paula.
Moreno, finite le scuole superiori si trasferisce in Inghilterra e, per quelle cose del destino, finisce a lavorare per la Costa Crociere, occupandosi delle escursioni degli ospiti.
Paula, 26, anni, parla spagnolo, portoghese, italiano, inglese fluentemente, e conosce anche il francese.
Lavorava per una agenzia turistica di Buenos Aires, anche lei curando l’accoglienza dei turisti e facendo loro da guida in questa immensa città. Moreno solcava già i mari, e lei, dopo aver contattato un amico Facebook, invia il suo curriculum all Costa Crociere.
Poche settimane e pochi colloqui, probabilmente impressionati dal suo curriculum ma anche dalla sua personalità, allegra e vivace, e con grande dolcezza nel porsi al mondo, la assumono: viaggio in aereo pagato fino a San Paolo, dove si imbarcherà per a prima volta. Come dice mio fratello, che è uno specialista di social network: chi l’ha detto che Facebook non serve per trovare lavoro?
Durante una delle crociere del suo primo contratto di 8 mesi, Paula incontra Moreno: scocca la scintilla e l’amore. Un amore intenso, che vedo nei loro sguardi quando mi raccontano la loro storia.
Lei riesce ad avere un secondo contratto, e chiedono alla Costa Crociere di poter essere imbarcati sulla stessa nave. Anche se avevano avuto una risposta affermativa, a ultimo momento scoprono che non sarà così, e Moreno, pur di seguirla pone un ultimatum: o con lei o non mi imbarco più.
Alla fine l’amore e la fermezza di Moreno, hanno la meglio e si imbarcano insieme.
A fine contratto, Moreno decide di rimanere con lei a Buenos Aires, la città natale di Paula, che è di origine Italiana.
Molti credono che venire in questo Paese sia facile, che non servano chissà quali permessi e procedure. Invece, chi non è cittadino del Mercosur (la comunità economica latinoamericana), deve affrontare una vera odissea: Moreno ha atteso quasi sei mesi prima di ottenere il permesso di soggiorno per motivi di studio, senza il quale non avrebbe potuto nemmeno lavorare per mantenersi.
Finalmente, dopo parecchie tribolazioni tra carte e certificati e alcune interviste di lavoro andate benissimo grazie al suo eccellente curriculum (conosce perfettamente quattro lingue: inglese, francese, spagnolo e italiano, anche qualcosa di portoghese) ma rifiutate a malincuore perché non aveva il permesso di residenza, comincia a lavorare al Hotel Madero. Sempre continuando a studiare, ovviamente.
Perché anche questo ha Buenos Aires di straordinario per i giovani, come mi raccontava nel nostro incontro Moreno: qui puoi lavorare e studiare contemporaneamente, i contratti di lavoro per i giovani sono a tempo indeterminato, ed è compresa la assistenza sanitaria, quasi gratuita.
Chiedo a Moreno cosa l’abbia più colpito di questa grande città e cosa gli mancherà, e con un sorriso e lo sguardo sognante mi dice: “Le persone. sono molto socievoli, ti aiutano disinteressatamente, sopratutto se sanno che sei italiano, perché qui gli italiani sono trattati con molto rispetto, forse per la storia che hanno vissuto nelle passate generazioni. Sei per strada ad aspettare l’autobus e in modo spontaneo si chiacchiera con il vicino, o mentre sei in coda (qui si rispettano rigorosamente) aspettando per fare una qualche commissione. Cosa che non accade invece tra gli argentini che sono molto competitivi e gelosi tra di loro per i successi degli altri.”
Mi dice che lui venendo da un città come Lecce, turistica d’estate e più desolata d’inverno, ha potuto trovare a Buenos Aires costanti attività di svago e divertimento per i giovani.
Nonostante in ogni luogo del mondo ci siano sia cose meravigliose sia cose discutibili, secondo Moreno un’esperienza simile sarebbe un vero tesoro per ogni ragazzo o ragazza, un’occasione per rendersi indipendenti ed imparare qualcosa. Moreno infatti mi dice:
“l’apertura mentale che si guadagna girando il mondo, conoscendo e assumendo, condividendo e respirando culture diverse ti arricchisce in modo smisurato, e, se tutti viaggiassero, conoscessero e imparassero dalla diversità delle culture, non esisterebbero tanta diffidenza ne paura verso chi non ha le stesse cose in comune con noi ed arriva nel nostro Paese.”
Parole di un giovane di 23 anni che mi commuovono, sopratutto oggi che scrivo questo articolo e intanto sento le notizie dell’attentato in Belgio…
Lui l’Argentina l’ha conosciuta in lungo ed in largo: Ushuaia, Calafate, Cataratas de Iguazu, San Antonio de Areco in Provincia di Buenos Aires, la costa bonarense e ora sta per partire per la sua grande avventura… Salta, Chile, Bolivia fino ad arrivare alle rovine di Machu Pichu in Perú. Il bello è che collaborerà con noi raccontandovi del suo spettacolare viaggio, e noi vogliamo ringraziarlo di cuore per aver accettato di condividere il suo percorso straordinario con noi…e con voi.
Moreno e Paula hanno un loro Blog, molto interessante e ricco di spunti e consigli per chi desideri scoprire questa parte del mondo.
Il loro blog si chiama 11439km.com, come la loro pagina Facebook, che trovate qui: www.facebook.com/11439km
Come mai questo nome? Anche in questa scelta c’è il tocco romantico di due innamorati, e ce lo dicono loro stessi nel dare il benvenuto al blog:
“Perchè 11349 km? Perchè 11439 è la distanza che separa la casa di Moreno (Lecce, Italia) dalla casa di Pauli (Buenos Aires, Argentina). Ci siamo conosciuti nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, lavorando su una nave da crociera, in un punto intermedio tra i nostri due paesi. Da quel momento non abbiamo più smesso di viaggiare insieme.”
Stanno per iniziare una nuova avventura insieme: il 2 aprile infatti partiranno per quella che hanno battezzato con un bel hashtag: #OdisseadelleAnde!
Un viaggio di 33 giorni, che toccherà 4 nazioni diverse, percorrendo 1494 chilometri a piedi o in bus, con due zaini in spalla.
Un viaggio che toccherà uno dei deserti più aridi del mondo, il deserto di sale più importante e grande del pianete.
Un viaggio che comprende uno dei percorsi di trekking più spettacolari del mondo, 4 giorni di cammino per vedere una delle sette meraviglie del mondo moderno, e due meraviglie della natura.
Un viaggio che Moreno e Paula racconteranno nel dettaglio nel loro blog, ma di cui ci offriranno qualche eco anche qui: seguiteci entrambi!
E unitevi a noi per urlare, tutti insieme, non importa in quale sponda del oceano atlantico ci si trovi: In bocca al lupo Moreno e Pauli per la vostra #OdisseadelleAnde!
Siamo sicuri che ci sentiranno anche a 11439km di distanza!