Nel marzo del 1901 sbarcarono a Buenos Aires dalla nave Herminius, proveniente da New York, tre cittadini americani.
Fin qui niente di strano. Ma i nomi di queste persone sicuramente solleticano la nostra curiosità: Butch Cassidy, Sundance Kid e la sua compagna Etta Place.
Erano fuggiaschi quindi nomi che diedero alle autorità erano falsi: Butch si fece chiamare Santiago Ryan, Etta mantenne il suo nome originale e Sundance cambiò il suo nome in Henry Place, come un fratello di Etta.
Tramite conoscenze e relazioni con il vice console americano a Buenos Aires George Newbery, che aveva in società con il fratello un allevamento di bestiame in Patagonia, Butch Cassidy e Billy the Kid decisero di partire verso quel luogo lontano dal mondo, con poca gente, tanta buona prateria e acqua in abbondanza.
Butch, Kid ed Etta presero il treno verso la Patagonia arrivando prima alla città di Cipolletti, nella provincia di Rio Negro, e proseguirono poi il viaggio a cavallo fino al paese di Cholila, in provincia di Neuquén.
Il paese contava solo con 14 famiglie e il luogo ai fuggiaschi sembrò un paradiso: una vallata circondata da montagne, praterie con ottimi pascoli e laghi con acque cristalline.
Butch Cassidy e Billy the Kid furono ben accetti dal resto delle famiglie e molti coloni gallesi e nord americani cominciarono a frequentarli.
Si dice pure che il governatore del Chubut, (provincia della Patagonia), si fosse preso una cotta per Etta, una sera che le chiese di fare un ballo con lui…
Si sentivano al sicuro in quelle terre lontane, terre quasi alla fine del mondo. Buch scriveva alcune lettere raccontando la sua nuova vita in Patagonia ad una amica in carcere negli Stati Uniti.
E fu così che la famosa agenzia d’investigatori che li ricercava, la Pinkerton, si mise sulle loro tracce.
Qui forse comincia la parte di leggenda…
Nel 1905 due banditi anglosassoni fecero una rapina in banca a Rio Gallegos, lontano più di mille km da dove abitavano Butch e Billy. Seppure avessero testimoni che erano a Cholila durante la rapina, essi furono accusati di essere i rapinatori.
Le autorità di Rio Gallegos chiesero la cattura di Butch e Billy anche se il commissario della colonia Eduardo Humpreys era convinto che a realizzare la rapina fossero stati altri due fuggiaschi americani di nome Hood e Grice, che erano frequentatori della casa dei famosi Butch Cassidy, Bily the Kid ed Etta Place.
Avvertiti da non si sa bene chi dell’ordine di cattura nel loro confronti, cominciarono la loro fuga verso nord, scappando prima a San Carlos de Bariloche, provincia de Neuquén, per poi prendere un traghetto che attraversando il lago Nahuel Huapi li portò nel vicino Cile.
SI dice che poi ritornarono in Patagonia per sferrare altre rapine in alcune banche della zona ma anche nella Pampa. Etta, stanca di quella vita in fuga, fece ritorno a San Francisco e Buch si rifugiò in una cittadina Boliviana, Santa Cruz Dove poi lo raggiunse Billy the Kid.
Forse qui trovarono la morte, braccati dall esercito. Dico forse perché non si trovarono mai i loro resti o prove di DNA, nonostante nel 1991 l’ antropologo Clyde Snow facesse svariate ricerche per ritrovare le loro tombe.
La sorella di Buch invece, Lula Parker Betenson, nella sua biografia, Buch Cassidy, mio fratello, afferma che lui tornò vivo negli Stati Uniti e visse nell’ anonimato per parecchi anni.
Esistono testimonianze a favore di questa affermazione e altri aneddoti di personaggi che confermano che Butch Cassidy si fece fare una chirurgia facciale a Parigi per poter vivere una nuova vita, e che Billy the Kid visse negli Stati Uniti fino al 1937, anno in cui morì.
Il film, come avete letto, vi ha fatto credere che si fossero fermati in Bolivia. Ma non fu così, forse, nemmeno la loro fine.
PARA NOSOTROS ARGENTINOS DESPARRAMADOS POR EL MUNDO (EN MI CASO ITALIA )SON ARTICULOS BUENISIMOS ,DONDE SE APRENDE A APRECIAR TODO LO BUENO QUE HAY EN ARGENTINA,LASTIMA DE NO PODER DECIR LO MISMO DE LOS POLITICOS QUE NOS HAN FORZADO A EMIGRAR A PAISES MAS ESTABLES Y SEGUROS———–COMPLIMENTI!!!!!!!!!! Y A SEGUIR ADELANTE CON ENTUSIASMO….ESTEBAN J -MANSILLA