rovine del hotel boulevard atlantico

rovine del hotel boulevard atlantico

Quando ero piccolo trascorrevo le mie vacanze a Miramar. Una cittadina di villeggiatura nella costa atlantica a pochi chilometri a sud di Mar del Plata.

Un giorno, con un gruppo di amici, prese le biciclette, siamo andati verso Mar del sur. All’arrivo rimasi sbalordito: che ci faceva lì, nel mezzo di una spiaggia semi-deserta, un edificio enorme, abbandonato, maestoso?

Era (o meglio, erano lo rovine di ciò che fu) l’Hotel Boulevard Atlantico.

Nel decennio 1880-1890 pensarono di fare un grande balneario nelle odierne spiagge di Mar del sur, che tecnici tedeschi avevano dichiarato essere “le migliori” di tutta la costa atlantica meridionale. Nel 18890 la banca “constructor de la Plata”, acquistò le terre a sud del fiume La Carolina e così nacque il paese “Boulevard Atlantico” que in seguito avrebbe preso il nome d Mar del sur. In goni paese che viene fondato, l’usuale è iniziare da una piazza, una chiesa ed il municipio. Non si inizia da un albergo con capienza per più di 1200 persone, sale da tè e saloni da ballo, scale in marmo di carrara e lampadari degni di un film di Hollywood.

L’hotel Boulevard Atlantico segnò una svolta per la costa atlantica. Sorse dal nulla, di fronte alla spiaggia, imponente nel suo stile neoclassico europeo e per la magnifica dignità che le sue armoniose proporzioni e dimensioni danno.

La nave "Pampa" che li trasportava

La nave “Pampa” che li trasportava

A fine dicembre del 1891 arrivarono in Argentina 818 immigranti ebrei provenienti dall’Europa dell’est, che fuggivano dalle discriminazioni e persecuzioni messe in atto dopo l’assassinio dello Zar Alessandro II nel 1881. Arrivarono nella nave “El Pampa” e furono alloggiati nel Hotel de inmigrantes di Buenos Aires, poiché ancora non avevano una destinazione definitiva da raggiungere: Le terre che erano state loro promesse nella provincia di Entre Rios non erano state ancora concesse.

Si decise perciò di trasferire i pampistas ad un luogo dove potessero riposare finché il progetto non fosse concluso. Arrivarono in treno fino a Mar del Plata e da lì in 60 carri fino a Mar del sur, dove si stabilirono per un certo periodo di tempo.

Il confort e le comodità di un albergo erano una novità per i nuovi arrivati (gente che aveva sofferto anni di lavori duri e dalla salute fragile), i lussi e la vicinanza di una spiaggia fecero dei mesi di soggiorno un tempo di pace e di recupero di forze per loro, che arrivavano provati dal dolore, dallo sradicamento e dall’incertezza.

Non tutti ebbero un soggiorno felice. All’improvviso una malattia che probabilmente incubavano già durante il viaggio attaccò i più piccoli. Ancora oggi si ignora se fosse tifo, influenza o di psittacosi la malattia che fece morire due di loro.

Il soggiorno nell’Hotel Boulevard Atlantico fu per i futuri colonizzatori di Entre Rios un periodo importante, che contribuì alla loro “argentinizzazione”, in un contesto di campagna e mare.

Fu in quel luogo che impararono a cavalcare, a mungere le mucche, a pescare e a mangiare carne grigliata all’aria aperta.

Stavano nascendo i famosi “gauchos judios”, i gauchos ebrei.

cooperativa agricola che porta il nome del finanziatore del viaggio del "Pampa"

cooperativa agricola che porta il nome del finanziatore del viaggio del “Pampa”

 

Finalmente il gruppo fu portato a più riprese a Concepcion del Uruguay (che è in Argentina!) e da lì si distribuirono ad occupare le terre che avevano appena ottenuto in concessione nella provincia di Entre Rios: San Antonio e Colonia Clara. Ma non furono questo gli unici luoghi in cui si stabilirono. negli stessi anni fu fondata anche moisevillle, nella provincia di Santa Fè.

Sfilata di  gauchos judios a Moises ville

Sfilata di gauchos judios a Moises ville

Nel 1988 l’Hotel Boulevard Atlantico fu dichiarato monumento storico municipale e nel 2011 il ministero del turismo argentino presentò un progetto per il suo recupero, che fu però respinto dalla commissione perché si trattava di un investimento “faraonico e assurdo, di poca redditività”.

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La verità è che la nostra storia sta cadendo a pezzi e  penso che varrebbe la pena recuperarlo, se non  altro  per quei due “gauchitos” ebrei che vi morirono nell’intento di fare l’Argentina, come tanti altri immigrati.