Siamo tornate…sembra ieri che siamo partite per l’Argentina ed ora siamo di nuovo a casa, o meglio l’altra casa.

I giorni prima della partenza non vedevamo l’ora di tornare.

I preparativi, saluti ad amici e parenti, le ultime compere… eppure nei miei ultimi viaggi in “colectivo” (autobus) non smettevo di mangiarmi con gli occhi la “mia” città non sapendo quando sarei tornata. Mi tornava in mente una canzone della Pausini, canzone d’amore (anche amare la tua terra è un amore profondo quasi o più che per una persona) Tra te e il mare…

Chi emigra è e rimarrà diviso tra la sua terra e la nuova patria d’adozione per sempre.

Un male che molte volte ti lacera l’anima fino a farti ammalare oppure resta sommerso finché non torni a casa e la tua vita passata ti scorre davanti agli occhi in luoghi ormai resi diversi dal tempo passato.

Molti decidono di non tornare in patria per non dover subire questo shock. Altri sanno adattarsi bene tra questi va e vieni come se accendessero e spegnessero un interruttore mentale.

Io sono una di quelle, forse lo faccio per non soffrire troppo ogni volta che vado e vengo, oppure per spirito di adattamento.301020151523

Il luogo perfetto per vivere non esiste, ogni luogo ha i suoi pro e i suoi contro. E pur vero anche che la nostalgia ti fa vedere le cose sempre più belle di quello che sono.

Per me il luogo perfetto per vivere è dove mi sento serena, al di la dei problemi politici, economici e sociali. Sarà l’età.

A Buenos Aires mi sentivo serena perché sebbene circondata da persone ero anonima. Nessuno ti guarda, nessuno ti giudica per come vai vestito, se hai abbinato la borsetta alle scarpe o la pettinatura al vestito. Puoi attaccare bottone (o per lo meno io ho questa facilità) sull’autobus, alla fermata, in coda alla cassa del supermercato o con il tuo vicino di tavolino. Certamente non sempre accade e credo che per lo più è una questione di empatia.

Però mi mancava anche l’Italia, mi mancavano le mie montagne, i tramonti, la mia casa immersa nel verde, i miei affetti cari, quelle piccole cose 1420181548642quotidiane ormai consolidate  poco a poco dal 1983…E non poteva non mancarmi anche il cibo, ovviamente!

 

Sono tornata diversa, con un altra consapevolezza di me, del tempo della mia vita che mi resta da trascorrere. Un altra filosofia di vita forse? Forse si.

Partire è un poco come morire. Tornare è un po’ come cambiare.