La parrilla Gran Paraíso è proprio in mezzo ad uno dei quartieri piú turistici e antichi di Buenos Aires che lega Argentina con Italia: La Boca. Questo articolo lo dedico a “la Polaca”, questo il soprannome del gestore di questo luogo incantato. Glielo devo da parecchio tempo!
Dopo quasi otto anni che non tornavo in Argentina, come ho già scritto in un mio precedente articolo, un giorno decido di andare a farmi un giro alla Boca con mia figlia Carolina.
Tra bancarelle colorate di fantasiosi artigiani sparse nelle vie del quartiere ci sono molti ristoranti. Ognuno cerca di attirare la clientela con diversi metodi: c’è chi offre balli di tango e folklore argentino, chi ti ferma per strada e spiega tutti i vantaggi che puoi avere fermandoti a mangiare da loro, chi fa i complimenti a tua figlia chiedenti la sua mano (Carolina si è arrabbiata tantissimo!) e così via.
Appena giri l’angolo dopo la famosa via Caminito, incroci la vecchia ferrovia, e proprio su via Garibaldi nascosto tra case colorate in lamiera cominci a sentire il profumo tipico di griglia che ti apre un buco nello stomaco.
Non appena affacci la testa nell’entrata della parrilla Gran Paraiso, ristorante ricavato da un antico “conventillo” (così si chiamavano i condomini dove abitavano i primi immigranti italiani. Affitavano una stanza e poi avevano in comune tutto il resto) ti trovi subito davanti alla enorme griglia (parrilla appunto) con sopra la carne e le interiora (achuras) che solo a guardarle mentre cucinano ti viene l’acquolina in bocca.
Ma il bello viene dopo, guardando oltre e in dettaglio. Davanti a te si apre un viaggio nel tempo con una infinitá di oggetti d’epoca esposti in modo casuale e tutti al aperto come se fossero stati dimenticati lí per puro caso.
La Polaca ti riceve con un gran sorriso e una cordialitá che ti fa sentire come di famiglia. Ti dice che puoi entrare e fare un giro in questo vecchio “conventillo” adibito a ristorante anche solo per fare foto. Cosa che da noi sarebbe quasi impossibile!
Carolina ed io ci facciamo un giro e tante foto. Il luogo é cosi magico e tranquillo seppure in mezzo alla cittá ed in luogo turistico che non lo pensiamo due volte e ci fermiamo a pranzare.
Ordiniamo una parrilla per una persona. Le porzioni in Argentina sono molto abbondanti rispetto a quelle italiane. Ci portano: una tira de asado (costa con l’osso rigorosamente di carne di manzo) una morcilla (sanguinaccio di manzo), un chorizo (salsiccia di manzo), chinchulines (l’intestino tenue di mucca, le adoro!), e un pezzo di bistecca. Come contorno verdura alla griglia e patatine fritte, ma mica di quelle surgelate, sono patate VERE, fresche! Una birra e una bottiglia d’acqua da bere e per dolce una panna cotta e una specie di tiramisú. Tutto ottimo!
Il conto non é salato per la location, per la cortesia e pace del luogo, io ci torno ogni volta che posso e la Parrilla Gran Paraiso la raccomando sempre a tutti.
Io non ne ricavo nulla in cambio, a parte regalare a chi va le stesse sensazioni che ho provato e provo io ogni volta che ci vado, e ricambiare la gentilezza e la ottima esperienza chi mi ha regalato il posto e la polaca.
Dopo quasi tre anni, ci tornai di nuovo pochi giorni fa, e pensavo che la Polaca non si ricordasse di me. Invece con gran sorpresa mi ha salutato con il suo tipico sorriso e un abbraccio forte come se fossi di famiglia. E per me questo vale molto.
