Nella provincia di San Juan è stato scoperto un sito che si potrebbe considerare una sorta di Jurassic park in Argentina.
Una scoperta di alto valore archeologico da scienziati dell’ Istituto di Scienze Naturali dell’ Università di San Juan. Essi hanno trovato in questo giacimento una gran diversità di specie preistoriche di piccole dimensioni, la maggior parte non più grande di cinque centimetri, datate 230 milioni di anni.
Questa scoperta è la seconda più importante dell’Argentina dopo quella fatta a Ischigualasto nel “Valle de la Luna”, e per questo motivo i paleontologi hanno chiamato questo sito il “secondo Ischigualasto” per la sua importanza scientifica anche se i fossili trovati appartengono ad una fauna diversa dal sito del Valle de la Luna.
Il posto si trova a 150 km dalla città di San Juan, in prossimità della zona chiamata Marayes, ricca in fossili di piccole dimensioni, chiamate nel gergo “microsite” o bone-bed di microfossili.
La scienziata Carina Colombi ha spiegato che questo sito archeologico ha più di cento specie formate più di 230 milioni d’ anni, durante il triassico superiore ed unitamente ai giacimenti conservati nella Valle della Luna, forma uno dei migliori registri della paleofauna triasica del mondo.
Questi fossili sono stati ritrovati in un raggio di 80 metri quadrati, ipotizzando così che si tratti d’un cimitero d’animali di piccola taglia. Secondo gli scienziati, furono accumulati in quel luogo da predatori dei quali si ignora la dimensione, ma si presume che fossero grandi come una iena e cacciassero piccole prede e le portassero in quel luogo comune per cibarsene.
Questa scoperta è considerata dagli scienziati molto utile per ricostruire come era l’interrelazione tra i diversi animali, piante, e l’ambiente in cui si sono sviluppati.