Un castello gotico nella pampa?

Che ci fa un castello gotico nelle praterie argentine? Vi sembrerà strano trovarne uno in mezzo alla Pampa: eppure esiste.

Il castello Naveira, questo il suo nome, si trova nella località di Lujan, provincia di Buenos Aires. La sua architettura è basata nell’ arte gotica ed è avvolto da un alone di mistero perché oltre alla sua eccentricità, l’ interno non è aperto al pubblico.

La sua costruzione risale al 1841 quando il signor Don Enrique Beschtedt, acquista la proprietà innamorato della campagna e sopratutto dei salici che costeggiavano il fiume nelle vicinanze. Nello stesso periodo stavano costruendo la Basilica della Vergine di Lujan (anche di questa storia ve ne parleremo), e Don Beschtedt contattò e impiegò uno degli otto architetti che ci lavoravano, il belga Ernesto Moreau.

Don Enrique era vedovo e aveva una sola figlia, Irene, la quale si sposò con il Dr. Domingo Fernandez, dando origine alla dinastia Beschtedt Fernandez di cui nacquero nove figli. Negli anni aggiunssero terre alla proprietà e siccome erano amanti degli alberi ingrandirono e curarono il parco dandolo in commissione ad un paesaggista belga, Flamand. Qui si trovano molte specie autoctone e varietà interessanti che danno al luogo un contorno molto caratteristico.

castello Naveira

Purtoroppo nel 1913 la famiglia dovette abbandonare la proprietà e questa passò di mano a Donna Matilde Golpe Branias, vedova di Manuel Naveira, notaio e console dell’Argentina. Era molto ricco e possedeva moltissime proprietà. Morì a sessantaquattro anni e la vedova decise allora di cambiare il nome in “San Josè” in onore al patrono del nome del unico figlio avuto, Josè Roque Naveira Golpe.

Egli decise di terminare la costruzione del castello in stile gotico, arte di cui si era appassionato e che mantenne per rispetto alle tradizioni e ai vecchi proprietari, facendo lo stesso per il bellissimo ed eccentrico parco. Per questo motivo ancora oggi si possono ammirare alberi centenari e di eccezionale bellezza.

Don Josè, per quelle strane coincidenze della vita si sposò con Elina Fernández Beschtedt, primogenita dei primi proprietari del castello. Ebbero tre figli e da allora la famiglia ha continuato a crescere ed a essere proprietaria di questo eccentrico castello testimone di battesimi, nozze e riunioni famigliari.

Non si conosce lo stato del suo interno tranne che per alcune foto dell’epoca e altre rubate da fortunatissimi e rari visitatori.