La Nave San Giorgio

La Nave San Giorgio

Nella prima parte dell’articolo ho cercato di dare qualche informazione sulla storia di tanti emigranti. Continuerò in una terza parte a darvi cenni generali sulle loro  storie.

Ma in questa parte voglio condividere con voi alcune delle risorse che ho utilizzato io stesso per ricavare quelle informazioni, fino ad arrivare a quelle specifiche che riguardavano la mia famiglia e che erano andate perse in molti dettagli.

Internet, i social network e i motori di ricerca si rivelano strumenti preziosi e potenti. Ho trovato così il nome e tutti i dati della nave che aveva trasportato mio padre, Giuseppe Marchiondelli e la sua famiglia, e anche quelli della nave di mia madre, Silvana Pasqualini, ché ancora non si conoscevano.

So il giorno esatto in cui sono sbarcati, il 21 maggio 1948 Silvana, e il primo settembre 1948 Giuseppe.

Alcune fonti sono in spagnolo, altre anche in Italiano, e destreggiarsi tra tutte nonostante la conoscenza di entrambe le lingue, non è stato facile: link scaduti, server non funzionanti o siti che danno informazioni parziali per offrirti il resto a pagamento sono stati alcuni degli ostacoli da superare.

Il risultato ora sono felice di poter condividere con voi, se vorrete fare le stesse ricerche. Una precisazione: le ricerche di cui parlo non sono ricerche genealogiche, anche se alcune di queste risorse possono essere utili a tal fine. Chi discende da emigranti spesso non ricorda o non sa in quale città fosse nato il suo avo, e uno dei dati che si trovano nelle schede degli archivi emigranti arrivati a Buenos Aires è proprio il luogo di nascita.

La nave campana, poi Irpinia

La nave campana, poi Irpinia

Le ricerche genealogiche sono interessantissime ma sono anche complesse e articolate ed esulano dallo scopo del mio articolo: ricostruire la storia recente dei familiari emigrati, dando la possibilità di rispondere a domande semplici. Su quale nave si erano imbarcati? Da quale porto? Che giorno sbarcarono? Viaggiavano tutti insieme, o, se erano famiglie numerose, arrivarono a più riprese?

Domande semplici ma che permettono di ricostruire quel filo interrotto dalla loro partenza. E, come mi ha detto già una parente, al corrente del mio lavoro, domande a cui la ricerca di una risposta porta un beneficio collaterale prezioso: ci fa navigare nei ricordi delle persone care che ci hanno lasciato.

Le liste degli emigranti, possono essere consultato nel sito del centro internazionale studi emigrazione italiana (CISEI).

Il sito è ricco di informazioni e riferimenti, il loro archivio è alimentato da altri sparsi per il mondo, rendendo molto efficace la ricerca fatta da qui.
La pagina, molto semplice da utilizzare, la si trova al indirizzo http://www.ciseionline.it/2012/archivio.asp

Inserendo il cognome e nome della persona, è possibile risalire a dati preziosi come il già menzionato luogo di nascita, il porto di imbarco, il nome della nave e la data dell’arrivo a Buenos Aires.

 

Eccovi come esempio la scheda di mia madre:

Scheda emigrante

Scheda emigrante di Silvana Pasqualini

Una volta scoperto il nome della nave si possono utilizzare due risorse per avere foto e informazioni sui di essa.

Purtroppo nessuna di queste è in italiano, ma la consultazione è semplice, poiché si tratta di elenchi delle compagnie di navigazione (non date per scontato che abbiano viaggiato su navi italiane!) con i link agli elenchi delle navi che utilizzavano.

La prima il viaggio dei dannatrisorsa è in spagnolo ed è qui  http://www.histarmar.com.ar/LineasPaxaSA/01-IndiceGeneral.htm

La seconda è in inglese, gli elenchi sono più scarni, ma hanno le informazioni sufficienti a continuare le ricerche. La trovate qui http://www.theshipslist.com/ships/lines/index.htm

Una terza risorsa, utile per controllare i dati trovati con le prime due è il sito naviecapitani.it che ha un pagina dove si elencano le navi storiche italiane. Il sito però non consente una ricerca agevole per cui è meglio accedervi conoscendo già il nome della nave trovato nelle risorse citate, cercarlo nel elenco alfabetico e finalmente avere le informazioni aggiuntive.

Per le informazioni sulle navi che trasportarono mi madre e mi padre, ho usato quegli elenchi e poi ho fatto ricerche direttamente su google o wikipedia, usando anche i nomi diversi che le navi avevano assunto nel tempo.

Così ho scoperto che la Campana, che trasportò mia madre, fu ribattezzata poi Irpinia e prima di essere disarmata nel 1981 (per essere poi demolita nel 1983) fu utilizzata per un film: Il viaggio dei dannati, del 1976. Un film non memorabile secondo alcuni, ma con un cast di tutto rispetto.

Buone ricerche! e se volete raccontarci la vostra storia, siete benvenuti! Alla prossima puntata!