Il treno delle Nuvole, in castigliano “El tren de las Nubes”, fa il suo percorso appeso alle montagne vertiginose delle Ande percorrendo ponti altissimi, paesaggi esaltanti e d’interesse culturale.

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La costruzione di quest’opera ingegneristica in principio fu pensata per unire l’Argentina e il vicino Cile.

I primi studi per realizzare questa ferrovia risalgono al 1889 e furono proposti dal’ ingegnere Abd El Kader, ma le conclusioni di questi studi furono archiviati dagli organi statali per molti anni.

Tra il 1905 e il 1921, anno dell’ inizio dei lavori, susseguirono molti studi da altrettanti ingegneri, i quali suggerivano in base ai loro dati da quale parte far passare il treno: o dalla “Quebrada (gola)  de Humahuaca” o dalla parte della “Quebrada del Toro”. Tra questi l’ ingegnere Carlos Cassaffousth,(discepolo e amico di Alexander Gustave Eiffel), consigliava il Passo del Toro, ma con l’ utilizzo delle cremagliere nei binari.

Nel 1921 cominciarono i lavori veri e propri affidati all’ ingegnere americano Richard Fontaine Muary e la sua squadra, che doveva vincere una delle cordigliere più alte. Il lavoro a 3500 m. d’ altezza e con condizioni climatiche rigide significò una vera sfida per l’epoca. L’ingegnere Muary alla fine decise di tener conto del principio d’aderenza delle ruote ai binari e di non usare il sistema a cremagliera nemmeno per le parti più ripide.

Nel 1930 i lavori furono fermati per un colpo di stato dopo la costruzione del primo tratto che va dalla città di Salta ( provincia a nord del’ Argentina) al viadotto La Polvorilla a 4220 m.a.s.m.

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Sotto il governo di Juan Domingo Peròn i lavori ripresero e videro la sua conclusione inaugurando la ferrovia ufficialmente nel 1948, dopo ventisette anni di duro lavoro.

Fu soltanto nel 1971 che le autorità delle ferrovie decretarono di trasformarlo in un itinerario turistico e grazie al giornalista Federico Kirbus ,che pubblicò un articolo  sulla rivista “Automobil Club Argentino” titolato “Fino alle nuvole su un treno”,  fece si che questa attrazione turistica cominciò a destare interesse.

Il nome del treno e del suo percorso nasce da un film realizzato da alcuni studenti del’ Università di Tucumàn, i quali fecero la tratta Salta-Socompa su quel treno, che all’epoca era trainato da locomotiva a vapore.

Il suo percorso inizia partendo dalla città di Salta a 1.187 m.a..s.m, attraversa una gola passando per Santa Rosa de Tastil, principale centro pre-hispanico  del sud America, arriva a 4.186 m.a.s.m  quando percorre il viadotto “la Polvorilla” fino ad arrivare a “San Antonio de los cobres (Sant’ Antonio del rame) nome che prende dalla “Sierra del Cobre” (catena montuosa del Rame).

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Il tragitto di andata e ritorno  che percorre il treno delle nuvole è di 434 km. in 14 ore e 45 minuti con una velocità media di 32 km/h.

Nella prima tappa di questo viaggio si attraversa la famosa vallata di Lerma e si può ammirare il Passo di “Campo Quijano” a 1520 m.s.l.m  e la gola ” Quebrada del Toro”. Proseguendo troveremo “El Alisal”, cominciamo ad ammirare il tipico paesaggio dell’ altopiano del nord Argentino detto “Puna”.Dopo alcune stazioni si arriva a 5900 m.s.l.m possiamo ammirare il ghiacciaio di Acay. la penultima stazione prima dell’ arrivo è San Antonio de los Cobres famoso per le sue aride  saline ed  il forte vento costante.Da qui si comincia a intravvedere il viadotto della “Polvorilla” ultimo punto di questo intrepido viaggio dove solo l’ immensità del paesaggio sarà testimone della nostra meraviglia davanti all’ imponente mano di Madre Natura.

Il periodo migliore per salire a bordo è da aprile ad ottobre, l’inverno australe. Le partenze sono soltanto di sabato. Durante il percorso si proverà l’emozione di diventare tutt’uno con la magnificenza di questi paesaggi, gli stessi che calpestarono gl’Incas. A quell’epoca il loro Impero si estendeva fino a quella zona e  nel loro percorso attraverso il “Cammino degli Incas”  influirono con i loro riti e costumi le popolazioni native, le stesse dopo il XVI intrecciarono la loro cultura con quella dei colonizzatori spagnoli lasciando agli abitanti odierni un ricchissimo bagaglio culturale.

Il convoglio è costituito da dieci carrozze climatizzate con la capacità di trasportare 512 passeggeri,  i quali sono assistiti in ogni vagone da una guida turistica specializzata in varie lingue ( italiano, inglese, francese, tedesco e portoghese), vengono offerte le famose “empanadas salteñas”, delizie della cucina locale. Un medico di bordo assiste i turisti che potrebbero soffrire  d’altitudine, inoltre viaggia sempre anche un tecnico ferroviario per supervisionare il viaggio del treno per tutta la tratta. Oltre alla locomotiva che traina il convoglio, c’e ne una addizionale per le situazioni d’ emergenza.

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Per tutto il suo percorso attraversa 29 ponti, 21 tunnel, 13 viadotti e due “zig zag”, denominazione tecnica dei settori in cui il treno va avanti e indietro alternatamente per poter affrontare le discese. Una curiosità: il primo zig zag viene fatto per superare la prima grande rampa e permette una ascensione di 54 m. d’ altezza in 900 m soltanto di tragitto.

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 Per prenderlo – Informazioni

Questi i riferimenti per chi fosse interessato a questa magnifica esperienza di viaggio.

Tel: 0800-888-NUBES (6823)

Email: info@trenalasnubes.com.ar

Salta: Stazione ferroviaria de Salta (Ameghino y Balcarce). Tel.: +54 (0387) 4223033 / 4220951

In quali giorni parte?

Tutti i mercoledì e sabati. Durante le vacanze invernali di luglio e a pasqua aumentano le partenze.

E gli orari quali sono?

Parte alle 7:05 e torna alle 23:48

A che ora bisogna essere in stazione?

Alle 6:15

Come e dove comprare i biglietti?

I biglietti vanno acquisitati almeno 10 giorni prima della data in cui si desidera utilizzarli. Occorre rivolgersi ad una agenzia viaggi locale o italiana che abbia una corrispondente argentina.

Quanto costa ogni biglietto?

158U$S (dollari americani), ma la transazione sarà eseguita in moneta locale, i pesos, col cambio in vigore nel momento.

Quali servizi sono compresi?

Colazione e merenda. Si può avvisare di necessità dietetiche particolari, che saranno soddisfatte se possibile.

Quali documenti portare?

Il biglietto e il passaporto.

C’è un periodo dell’anno in cui non si effettuano viaggi?

Sì, dal 1 dicembre al 27 marzo non si effettuano corse

 AGGIORNAMENTO:

Fino a Marzo 2015, per lavori di manutenzione, il treno delle nuvole non effettua corse. Vi informeremo non appena riprenderanno.